Il bicchiere giusto per ogni stile di birra. Come scegliere e perché.

Per servire al meglio una birra bisogna saper scegliere il bicchiere più adatto.

Siamo tutti d’accordo che una bella compagnia, qualcosa di buono da mangiare, e, ancora prima, un servizio a regola d’arte danno un tocco in più alla degustazione di una buona birra.

Facciamo un po’ di chiarezza sull’argomento: sappiamo che esistono diversi stili birrari, e, come è ovvio pensare, per praticamente ogni stile esiste il bicchiere pensato apposta per valorizzarne le caratteristiche.

Per non commettere errori grossolani si può prima di tutto pensare al paese di provenienza di un determinato stile.

Facciamo alcuni esempi:

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Birra artigianale e birra industriale. Perché questa distinzione? Dove sta la differenza?

Nel mondo degli appassionati di birra la distinzione tra birra artigianale e birra industriale è chiaramente percepita da molto tempo e spesso si colorisce in modo estremo: i buoni di qua (con la birra artigianale, ovviamente) e i cattivi di là (con la terribile birra industriale).

Ma per capire un po’ meglio il motivo della contrapposizione tra birra artigianale e birra industriale dobbiamo porci una domanda fondamentale: che cosa si intende per birra?

Una bevanda gialla e frizzante da bere ghiacciata per togliersi la sete? Qualche volta è sicuramente così!

Un fermentato di cereale? Beh, appare scontato, no?

Ma se ci si sofferma qualche istante in più a riflettere sulla vera essenza della birra si va molto più lontano e più in dietro nella storia.

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Mais e birra, che cosa c’entrano la polenta ed i popcorn con la birra?

Ebbene sì: esiste una relazione tra mais e birra. Ma la birra non si fa col malto d’orzo? Ecco la prima validissima domanda a cui dobbiamo rispondere, ma lo faremo dopo una breve premessa sul mais.

Il mais in cucina trova ampio uso fin dal suo arrivo in Europa (fine del XV secolo, con la scoperta dell’America). Polenta e pop-corn sono sicuramente le prime cose che ci vengono in mente se pensiamo a questo cereale.

Ma in pochi sanno che, da lungo tempo, il granturco viene utilizzato per produrre birra.

Il mais è impiegato nella produzione di birra industriale

Nell’ambiente della birra artigianale il mais è da molti guardato con diffidenza perché, a parte sporadiche eccezioni, quest’ingrediente viene usato nella produzione della tanto odiata birra industriale.

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L’Editto della purezza. Il perché della prima legge sulla birra.

L’editto delle purezza è un pezzo di storia della birra. Senza paura di smentite, possiamo dire che l’editto è la prima normativa riguardante la birra di cui siamo a conoscenza. Ma per capire al meglio il suo ruolo nella storia della produzione della birra occore farsi prima una domanda.
Quali e quanti ingredienti servono per produrre una birra?

Gli ingredienti della birra

La risposta sembrerebbe scontata, ma è davvero così?
Ormai è possibile trovare birre sempre più strane e diverse tra loro, e spesso sono rese particolari dall’aggiunta di ingredienti inconsueti (pensiamo solo alle birre di Natale, di cui abbiamo parlato prima delle feste).
Ma inconsueti secondo quale criterio?
Esiste una legge che decreta ciò che è ammesso e ciò che è vietato nella produzione di birra?
Per la verità ne esistono molte, dipende dal Paese e soprattutto dal periodo storico a cui si guarda.

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IPA India Pale Ale. In viaggio sulle tracce della birra artigianale più amata.

Il nostro breve viaggio nel mondo delle birre IPA (India pale ale) ci porterà in tre diversi continenti, ma durante tutto il percorso saremo accompagnati dal profumo del luppolo: uno dei quattro ingredienti principali impiegati per la produzione della birra.

Uno stile brassicolo, infatti, ha più di ogni altro consacrato questo incredibile fiore, rendendo dipendenti migliaia di appassionati: l’IPA

La rinascita delle birre IPA

L’India pale ale è lo stile che negli ultimi decenni ha trascinato l’ascesa del mondo delle birre artigianali. Sono gli americani ad aver cominciato ad aggiungere quantità spropositate di luppolo nelle loro birre, per renderle il più diverse possibili dalle concorrenti industriali, che spesso utilizzano dei surrogati, e soprattutto per spingersi oltre, per creare qualcosa di nuovo, di più eccessivo, per sfidare sempre di più il palato e il naso dei bevitori, novelli o accaniti che fossero.

Oggi quando beviamo una IPA ci aspettiamo una birra amara e profumata, generalmente fruttata.

Ma questa nostra concezione ci viene dagli esempi moderni di questo stile, dovuti agli americani di cui si parlava prima.

Ora però bisogna fare qualche passo indietro e guardare al vecchio continente per trovare le origini, vere o mitologiche che siano, di questo tipo di birra.

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